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ATTO COSTITUTIVO DELL’ ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE

“UNIONE TECNICI DEL BROADCAST ITALIA” in sigla “U.T.B. ITALIA”

 

STATUTO ARTICOLO 1.

DENOMINAZIONE - SEDE - DURATA E’ costituita con sede in Casalpusterlengo (LO), Largo Casali, 28 e con durata illimitata, l’Associazione Professionale di cui all’articolo 2 comma 7 della Legge 4/2013 sotto la denominazione “UNIONE TECNICI DEL BROADCAST ITALIA” , nel prosieguo indicata come “U.T.B. ITALIA”.L'Associazione “U.T.B. ITALIA” associa i Professionisti operanti nel settore della produzione audiovisiva e del broadcast nelle diverse forme societarie, compresi quelli la cui attività è disciplinata dalla Legge 4/2013 e sue eventuali successive modifiche.L'Associazione “U.T.B. ITALIA” non ha scopi di lucro. E’ comunque prevista un’attività commerciale non prevalente, consistente nei servizi che verranno attivati ed erogati agli associati.L'Associazione “U.T.B. ITALIA” può articolarsi in Delegazioni Territoriali e si riserva di connettersi, fare rete, cooperare con altre eventuali associazioni analoghe già esistenti o che sorgeranno in altre realtà territoriali dell’Italia.

 

ARTICOLO 2. SCOPI DELL’ASSOCIAZIONE

Scopi dell'Associazione sono:- rappresentare e valorizzare la comunità professionale dei Tecnici specializzati della produzione audiovisiva e del broadcast che esercitino in proprio o presso società o studi l'attività professionale di cui all’art. 3;- promuovere la crescita professionale dei suoi Associati attraverso azioni e/o programmi formativi diversificati e sistematici nonché l'erogazione di altri opportuni servizi anche ai sensi della Legge 4/2013;- mantenere rapporti di partecipazione, scambio e collaborazione con Enti internazionali similari;- promuovere studi, ricerche, convegni, seminari;- pubblicare libri, periodici e bollettini (con esclusione di giornali quotidiani);- definire, presidiare e diffondere standard qualitativi e comportamentali per la professione promuovendo comportamenti coerenti con il Codice Etico e di Condotta;- sviluppare e mantenere rapporti con altre Associazioni/Organizzazioni italiane ed estere finalizzati anche all’erogazione di servizi ai Soci di entrambe.- promuove occasioni di incontro, dibattito e partecipazione nonché l’aggregazione, il confronto e lo scambio di conoscenze tra tutti i lavoratori operanti per la realizzazione e messa in onda di contenuti televisivi, qualunque sia la destinazione dell’attività; - assumere il ruolo di interlocutore autorevole nel mercato del broadcast, potendo certificare qualità, professionalità e competenza;- valutare i requisiti di chi intenda ottenere la posizione di Socio Qualificato, conseguendo anche l’eventuale attestato di qualificazione internazionale. In entrambi i casi i criteri di rilascio sono esposti nel Regolamento della Commissione Soci;- assume il ruolo di Associazione con finalità rappresentative e di tutela degli associati.In via strumentale ed accessoria alle finalità appena esposte, e nel rispetto delle norme di legge e di statuto, l'Associazione svolge altresì le seguenti attività: - promuove e compiere studi, ricerche, analisi nei vari aspetti della attività dei lavoratori del broadcast e delle condizioni di lavoro proprie di tale attività, al fine di proporre miglioramenti operativi, tecnici organizzativi, conoscitivi nonché economici ed etici nello svolgimento delle varie attività professionali; - organizzare e gestire corsi di formazione e riqualificazione, formazione permanente e di addestramento, convegni, congressi, simposi, seminari eventi, incontri e dibattiti nell’ambito delle diverse espressioni relative al mondo della televisione; - organizzare gestire e promuovere partecipazioni a festival/mostre del cinema e della televisione e dei nuovi media e della comunicazione di massa in generale; - curare la produzione, edizione e redazione di pubblicazioni di riviste, opuscoli, libri e/o filmati audiovisivi a carattere divulgativo su temi d’interesse specifico, non a fine di lucro, ma con l'intento di promuovere gli intenti dell'associazione; - creare uno spazio on-line di dibattito, discussione, divulgazione e consulenza per gli operatori del settore; - svolgere attività di consulenza e divulgazione sugli aspetti tecnici, normativi, giuridici, economici, nonché promuovere e stipulare convenzioni e agevolazioni con fornitori tecnici e professionisti ed esperti per tutti gli aspetti tecnici, giuridici, normativi e comunque inerenti ed attinenti il settore televisivo; - monitorare, stimolare, valutare e selezionare report qualificati dai luoghi della produzione e dal mondo della professione, in modo da operare una mappatura costante e aggiornata di eventuali comportamenti posti in essere a vario titolo da qualsivoglia soggetto terzo a danno degli associati, sia sul piano del rispetto delle regole d'ingaggio e dell'obbligo di applicazione dei CCNL ove previsto, sia in materia di sicurezza sul lavoro, conformemente a quanto stabilito dalle leggi vigenti in materia, sia su quello della correttezza retributiva e previdenziale, avvalendosi sin da ora l'Associazione del diritto di adire a tutte le forme di tutela dei propri associati, qualora essi subiscano danno, vessazione, pregiudizio, ritorsione, discriminazione o altra forma di nocumento personale o professionale a qualsiasi titolo.Per la realizzazione dei suoi obiettivi, l'associazione utilizzerà tutti i mezzi che saranno opportuni attraverso riunioni, conferenze, pubblicazioni, audiovisivi, inchieste, studi, incontri, discussioni con altre categorie professionali, associazioni, sindacati ed ogni altro organismo ed autorità, sia amministrativa, pubblica o privata; proiezioni pubbliche e private. Per il raggiungimento dei propri scopi l'Associazione potrà altresì organizzare occasionalmente, nei limiti consentiti dalla legge, raccolte pubbliche di fondi, in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione.L’Associazione è un centro permanente di vita associativa a carattere volontario e democratico la cui attività è espressione di partecipazione, di solidarietà e pluralismo. Essa non ha alcun fine di lucro e pertanto vige il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Essa opera per fini formativi, didattici e solidaristici per l’esclusivo soddisfacimento di interessi collettivi. L'associazione potrà compiere qualsiasi operazione ritenuta opportuna per il conseguimento dell'oggetto sociale.

 

ARTICOLO 3. REQUISITI DI ADESIONE

In relazione al presente Statuto, possono far parte dell’Associazione le persone fisiche che abbiano i seguenti requisiti: - tutti i professionisti dei settori audio, video, montaggio-postproduzione-grafica, regia, messa in onda stanziale o da SNG, produzione, oltre ai piccoli imprenditori titolari di Partita IVA non costituiti in forme societarie complesse, ai documentaristi, ai videoreporter e ai videomaker, nonché gli addetti alle nuove forme di comunicazione audiovisiva on-line e tutte le mansioni comunque organicamente connesse al broadcasting ovunque esso sia prodotto-locations di squadre pesanti esterne inclusive di autisti di OB-Van e macchinisti, studi televisivi e relative mansioni specifiche, set estemporanei.Ogni aspirante socio deve svolgere l’attività professionale ispirata ad indipendenza di giudizio, esercitata in forma individuale, in forma associata o societaria, o nella forma di lavoro dipendente, destinata a Imprese, Organizzazioni, Enti (cioe soggetti collettivi). L'attività esige competenza professionale e specialistica, nonché rispetto di valori e di regole di comportamento (etica).La competenza professionale e specialistica è intesa, anche ai sensi della Legge 4/2013 e sue eventuali successive modifiche, come:- competenza qualificata e riconosciuta, quale insieme di apparati teorici di riferimento acquisiti attraverso un processo di apprendimento prolungato e sistematico;- capacita progettuali e pluralità di esperienze validate attraverso la pratica organizzativa;- capacita realizzative e distintive.Possono altresì far parte dell'Associazione, previa ammissione deliberata dal Consiglio Direttivo, le persone fisiche maggiori di età e le persone giuridiche, nella persona dei loro rappresentanti pro-tempore, che, anche se non possedendo i requisiti indicati nel paragrafo precedente, diano prova, in sede di ammissione, di appartenere al mondo del broadcast. L'adesione è subordinata all'interesse per il raggiungimento degli scopi sociali dell'Associazione e al possesso dei requisiti eventualmente richiesti e previsti dal regolamento. L'Associazione non ha finalità di lucro, è indipendente da ogni convinzione politica, ideologica e religiosa.

 

ARTICOLO 4. ASSOCIATI E ADERENTI

L'Associazione “U.T.B. ITALIA” ammette quattro modalità di adesione e precisamente:

1. Soci Qualificati.

2. Emeriti.

3. Onorari.

4. Aderenti.

Per tutte le modalità di adesione il Regolamento della Commissione Soci stabilisce:- i requisiti e le modalità di ammissione;- le regole di permanenza in Associazione;- i motivi e le modalità di cessazione.Condizione essenziale per aderire all'Associazione “U.T.B. ITALIA” è l’accettazione incondizionata dello Statuto, dei Regolamenti e del Codice Etico e di Condotta dell’Associazione.

 

4.1. Soci Qualificati Possono essere ammesse a far parte dell'Associazione con la qualifica di SOCIO QUALIFICATO, le persone fisiche che, attraverso il processo di accertamento definito nel Regolamento della Commissione Soci:- comprovino, attraverso evidenze oggettive, il proprio stato professionale e si attengano, nell'esercizio della professione, agli standard qualitativi richiesti dall'Associazione “U.T.B. ITALIA”;- dimostrino di perseguire un permanente aggiornamento professionale ;- siano in possesso di percorso formativo qualificante;- coloro che abbiano svolto in passato attività nel settore e la abbiano successivamente abbandonata per raggiunti limiti di età o per propria scelta professionale, ma siano rimasti elettivamente in contatto con l'ambiente della produzione audiovisiva, sia di persona sia attraverso i social network.Il Socio QUALIFICATO è titolare del diritto di voto nelle Assemblee e può accedere a tutte le cariche sociali. La qualità di Socio QUALIFICATO si perde per abbandono dell’attività professionale descritta, non disponibilità/superamento della verifica dell'aggiornamento professionale secondo le frequenze e le modalità definite nel Regolamento della Commissione soci, dimissioni, morosità, indegnità.Il Socio QUALIFICATO ha il diritto di accedere alla procedura di qualificazione secondo le indicazioni ed i criteri indicati nel Regolamento della Commissione Soci.Il Socio QUALIFICATO che abbia conseguito la qualificazione può presentarsi pubblicamente, utilizzando la dicitura SOCIO QUALIFICATO DELL'ASSOCIAZIONE “U.T.B. ITALIA”.Le modalità di uso delle qualifiche da parte del SOCIO QUALIFICATO sono definite nel Regolamento dell’Uso del Marchio e Logo dell'Associazione “U.T.B. ITALIA”.

 

4.2. Emeriti Possono essere riconosciuti, come EMERITI, su loro richiesta, i Soci Qualificati che:- abbandonano la professione attiva, per dedicarsi ad altra attività di prestigio;- decidono di chiudere l’attività professionale remunerata per ragioni d’età;- abbiano interesse a sentirsi parte attiva dell’Associazione, pur avendo abbandonato le relazioni professionali con i Clienti, e possano continuare a portare prestigio all’Associazione.Gli Emeriti non hanno diritto di voto e non possono accedere alle cariche sociali.

 

4.3. OnorariPossono inoltre aderire come ONORARI, personalità altamente rappresentative del mondo del broadcast in Italia.La qualifica di Onorario è a vita, fatta salva la facoltà dell’interessato di dimettersi.Gli Onorari non hanno diritto di voto e non possono accedere alle cariche sociali.

 

4.4. Aderenti Gli ADERENTI sono le persone fisiche che, pur non possedendo i requisiti richiesti per accedere alle diverse categorie dei Soci dell'Associazione “U.T.B. ITALIA”, svolgono un’attività avente connessione con quella indicata all’art. 3.Gli Aderenti non hanno diritto di voto e non possono accedere alle cariche sociali.

 

4.5. Uso di marchio e logo dell'AssociazioneL’uso del marchio e del logo dell'Associazione “U.T.B. ITALIA” da parte dei Soci è rigorosamente disciplinato dal Consiglio Direttivo a tutela dell’immagine dell'Associazione “U.T.B. ITALIA” e in applicazione delle Legge 4/2013.4.6. DimissioniIl vincolo associativo può cessare da parte dell’Associato (Aderenti inclusi) per volontà espressa tramite comunicazione ufficiale scritta (PEC, Raccomandata RR o equivalenti). Le dimissioni dall'Associazione “U.T.B. ITALIA” comportano la decadenza da ogni incarico, elettivo o meno, all’interno dell’Associazione o per conto di questa in qualsiasi altro Organismo esterno.

 

ARTICOLO 5.  Organi dell'Associazione Sono organi centrali dell'Associazione

l’Assemblea dei Soci.

il Consiglio Direttivo.

il Presidente.

i Vicepresidenti.

il Tesoriere.

il Collegio dei Revisori dei Conti.

il Collegio dei Probiviri.

la Commissione Soci;- la Commissione Formazione.

Sono organi periferici dell’Associazione.

l’Assemblea di Delegazione.

il Consiglio di Delegazione.

il Coordinatore di Delegazione.

Tutti gli Organi dell’Associazione, Assemblee escluse, hanno durata triennale.I componenti del Collegio dei Revisori e del Collegio dei Probiviri, se nominati, non possono fare parte contemporaneamente del Consiglio Direttivo.Gli organi periferici, la cui attività si realizza nel rispetto del Regolamento per l’istituzione ed il funzionamento di Delegazioni Territoriali, devono adeguare la loro scadenza a quella degli organi centrali.Le modalità di elezione o di nomina alle cariche sociali sono specificate nei Regolamenti.

 

ARTICOLO 6. ASSEMBLEA DEI SOCI

L'Assemblea dei Soci è costituita da tutti i Soci Qualificati in regola con il versamento dei contributi associativi entro i termini stabiliti. Si riunisce almeno una volta all'anno, in seduta ordinaria, per l'approvazione del bilancio preventivo e consuntivo e per la nomina delle cariche e, in seduta straordinaria, tutte le volte che lo richiedano: il Presidente o la maggioranza del Consiglio Direttivo ovvero almeno un decimo dei Soci Qualificati.Gli altri Soci e gli Aderenti possono presenziare all’Assemblea senza diritto di voto e possono intervenire facendone espressa richiesta, previa autorizzazione del Presidente.La convocazione e fatta dal Presidente.L’Assemblea è presieduta da uno dei Soci Qualificati presenti, Presidente incluso, nominato dall’Assemblea stessa.Delle riunioni dell'Assemblea si redige processo verbale firmato dal Presidente dell'Assemblea e dal Segretario nominato dal Presidente. Il verbale viene messo a disposizione di tutti gli Associati. Ogni incontro potrà essere oggetto di ripresa video-sonora che avrà valore di verbalizzazione unitamente ad apposito verbale che ne dia puntuale indicazione. Per le variazioni dello Statuto e richiesta la maggioranza dei due terzi dei presenti, votanti in proprio o per delega.L’Assemblea:- elegge il Presidente dell’Associazione;- elegge il Consiglio Direttivo;- elegge i Probiviri, i Revisori dei Conti ed i Presidenti dei due Collegi;- approva il programma triennale proposto dal Presidente;- approva i piani operativi pluriennali ed annuali proposti dal Consiglio Direttivo;- approva, su proposta del Consiglio Direttivo, i bilanci preventivo e consuntivo;- delibera i rapporti di confluenza in “U.T.B. ITALIA” di altre Associazioni;- approva eventuali modifiche allo Statuto;- approva e modifica il Codice Etico e di Condotta dell’Associazione;- delibera la fusione di “U.T.B. ITALIA” in altre Associazioni o lo scioglimento dell’Associazione;- discute e delibera relativamente ad ogni altro argomento posto all’ordine del giorno.Ogni Associato votante, presente di persona all’Assemblea, può rappresentare, con delega scritta, soltanto un altro Associato avente diritto di voto. E’ prevista la possibilità di introdurre forme di voto informatico a distanza.Le modalità di convocazione, validità, partecipazione e svolgimento dell’Assemblea sono specificate sul Regolamento di Attuazione e Partecipazione.

 

ARTICOLO 7. CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo assicura il conseguimento degli scopi dell'Associazione, la messa in atto delle delibere dell’Assemblea ed è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell'Associazione.Il Consiglio Direttivo è composto da un numero pari di consiglieri, variabile fra 4 e 8, eletti dall’Assemblea fra i Soci Qualificati e dal Presidente.L’Assemblea precedente a quella in cui si voterà decide, su proposta motivata del Consiglio Direttivo, il numero dei Consiglieri da eleggere.Fa inoltre parte di diritto del Consiglio Direttivo, per la durata di un anno, senza diritto di voto, l'ultimo Presidente dell'Associazione, se non rieletto.Il Consiglio Direttivo si riunisce almeno sei volte nell’anno solare, con almeno una riunione ogni trimestre, su richiesta del Presidente o di almeno un terzo dei Consiglieri.Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente dell’Associazione e, in sua assenza, rispettivamente da:- il Vicepresidente Vicario;- il Vicepresidente con maggiore anzianità in Associazione;- il Consigliere con maggiore anzianità in Associazione.Il Consiglio Direttivo:- istituisce la Commissione Soci e la Commissione Formazione e ne nomina i rispettivi Coordinatori;- delibera l’accettazione degli Associati e la qualifica dei Soci, sulla base della proposta formulata dalla Commissione Soci;- delibera la decadenza del Consigliere che non partecipi per almeno due volte consecutive al Consiglio Direttivo e non ne dia giustificazione per gravi motivi, delibera altresì la sua sostituzione con il primo dei non eletti nella stessa sessione elettorale, o, in mancanza, con il primo dei non eletti nella sessione più recente;- emana, modifica e annulla i Regolamenti dell’Associazione;- designa o revoca i delegati dell'Associazione presso organismi esterni;- nomina il Tesoriere;- procede all'assunzione di eventuali Dipendenti, determinandone l’inquadramento e la retribuzione;- delibera la costituzione, la modifica e la soppressione di Delegazioni Territoriali e ne nomina i relativi Coordinatori;- approva la proposta di bilanci preventivo e consuntivo da sottoporre alla approvazione dell’Assemblea Generale;- determina, su proposta del Presidente, le quote dei contributi associativi ed i termini entro i quali devono essere versate, pena la decadenza da Socio a norma della Legge n. 4/2013 e sue eventuali successive modifiche;- approva, su proposta del Presidente, la costituzione di Gruppi di Progetto, e qualsiasi altra iniziativa istituzionale, nominandone il Responsabile, nonché il loro cambiamento o scioglimento;- discute e delibera relativamente ad ogni altro argomento posto all’ordine del giorno, se non di competenza dell’Assemblea.Le riunioni del Consiglio Direttivo sono valide con la presenza della maggioranza dei componenti del Consiglio.Le deliberazioni vengono prese a maggioranza dei presenti, senza tenere conto degli astenuti.Le modalità di convocazione e svolgimento del Consiglio Direttivo sono specificate dal Regolamento di Attuazione e Partecipazione.

 

ARTICOLO 8. PRESIDENTE

Il Presidente è eletto dall'Assemblea ogni tre anni fra i Soci Qualificati.Egli ha la rappresentanza dell'Associazione nei confronti dei terzi ed in giudizio ed ha cura dell'esecuzione dei deliberati dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo.E’ compito del Presidente provvedere alla registrazione pubblica dello Statuto che presenti modifiche, entro tre mesi dall'approvazione delle stesse.Il Presidente:- convoca l’Assemblea;- convoca e presiede il Consiglio Direttivo;- nomina i Vicepresidenti;- propone la costituzione di Gruppi di Progetto e qualsiasi altra iniziativa istituzionale;- indirizza e controlla la gestione economica dell’Associazione affidata al Tesoriere;- propone le quote associative;- formalizza l’ammissione di nuovi Soci o il cambiamento di qualifica di quelli in Associazione;- comunica le decisioni assunte dal Collegio dei Probiviri.

 

ARTICOLO 9. VICEPRESIDENTI

I Vicepresidenti vengono nominati dal Presidente fra i componenti del Consiglio Direttivo, in numero non superiore ad un terzo dei Consiglieri, uno dei quali può avere la qualifica di Vicepresidente Vicario.Ai Vicepresidenti il Presidente affida incarichi particolari, con particolare riferimento alle iniziative istituzionali.I Vicepresidenti fanno le veci del Presidente, in questo ordine:- il Vicepresidente Vicario;- il Vicepresidente con maggiore anzianità in Associazione.

 

ARTICOLO 10. TESORIERE

E' un Socio Qualificato, nominato dal Consiglio Direttivo con il compito di sovrintendere alla gestione economica e finanziaria dell'Associazione, in conformità alle deliberazioni dell'Assemblea e del Consiglio Direttivo.Non fa parte di diritto del Consiglio Direttivo, ma partecipa alle sedute del medesimo ogni qual volta siano all’ordine del giorno argomenti che coinvolgono la sua attività.

 

ARTICOLO 11. COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

La revisione dei conti dell'Associazione è curata dal Collegio dei Revisori dei Conti, composto da un Presidente, da due membri effettivi e da un supplente, tutti eletti dall'Assemblea tra i Soci Qualificati con qualifiche idonee allo scopo e al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo.Il Collegio verifica periodicamente la regolarità formale e sostanziale della contabilità, la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, accerta la consistenza di cassa e l’esistenza dei valori e dei titoli di proprietà dell’associazione, redige apposita relazione da allegare al bilancio consuntivo.

 

ARTICOLO 12. COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Il Collegio dei Probiviri e composto da un Presidente, da due membri effettivi e da un supplente, tutti eletti dall'Assemblea tra i Soci Qualificati, e con esperienza, prestigio ed autorevolezza idonee allo scopo e al di fuori dei componenti del Consiglio Direttivo.Esso ha funzioni di corretta interpretazione delle regole dell’Associazione, compreso il Codice Etico e di Condotta, e di amichevole composizione delle vertenze che potessero insorgere tra i soci, ferma restando la inderogabile responsabilità di valutare comportamenti scorretti e di promuovere l’attività sanzionatoria nei confronti dei soci che li pongano in essere.Le modalità operative del processo sanzionatorio sono descritte nel Regolamento di Attuazione e Partecipazione.

 

ARTICOLO 13. COMMISSIONE SOCI

La Commissione Soci e composta da un numero di Soci Qualificati inferiore a tre e non superiore a 10, nominati dal Consiglio Direttivo che ne designa anche il Coordinatore.Possono farne parte i Soci Qualificati che ne facciano richiesta al Presidente.Compiti della Commissione sono:- l’esame preventivo per l’ammissione di un nuovo socio da parte del Consiglio Direttivo;- la gestione del cambiamento di qualifica dei Soci;- l’approvazione formale per l’entrata in Associazione degli Aderenti.Relativamente a queste attività la Commissione avanza proposte al Consiglio Direttivo per le decisioni in proposito.La Commissione opera nel rispetto del Regolamento della Commissione Soci, che stabilisce:- i requisiti e le modalità di ammissione;- le regole di permanenza in Associazione;- i motivi e le modalità di cessazione.Il Coordinatore della Commissione, qualora non ne sia già Componente, partecipa alla sedute del Consiglio Direttivo ogni qual volta siano all’ordine del giorno argomenti che coinvolgono l’attività della Commissione.

 

ARTICOLO 14. COMMISSIONE FORMAZIONE

La Commissione Formazione è composta da un numero di soci Qualificati non inferiore a quattro e non superiore a sei (incluso il Coordinatore), nominati dal Consiglio Direttivo, che ne designa anche il Coordinatore. La Commissione opera in coerenza all’articolo 5 comma 2 lettera D della Legge 4/2013.Tale Commissione è dedicata alla formazione permanente principalmente degli Associati e più in generale di chi esercita le attività indicate all’art. 3. Ha funzioni consultive e di proposta per l’organizzazione delle aree di indirizzo inerenti la formazione e realizza il collegamento organico fra l’Associazione e gli Associati per l’aggiornamento professionale e l’allineamento delle competenze. Esprime altresì pareri su argomenti e progetti formativi sottoposti dal Presidente, dai membri del Consiglio Direttivo, dalle Delegazioni Territoriali e dalla Commissione Soci. Ha anche cura di individuare tutte le forme di finanziamento offerte dalle Regioni, Stato, U.E. e di indirizzare l’avvio dei relativi progetti formativi.Obiettivi della Commissione Formazione sono quindi:- la progettazione;- la pianificazione;- il coordinamento;- lo sviluppo e il monitoraggio dell’attività formativa, sia nella sua complessività, sia con riferimento ai singoli corsi ed ai singoli soci. Deve garantire che le iniziative formative promosse suscitino interesse negli Associati e nel mercato, ampliando quindi la base associativa e ponendo attenzione anche agli aspetti economici di tale attività.La Commissione propone al Consiglio Direttivo i nominativi degli esperti cui affidare la responsabilità del singolo programma ovvero del singolo evento formativo definito.Di concerto con la Tesoreria, imposta il budget annuale delle attività formative e ne monitora l’andamento, riferendone poi al Consiglio Direttivo.Il Coordinatore della Commissione, qualora non ne sia già Componente, partecipa alle sedute del Consiglio

Direttivo ogni qual volta siano all’ordine del giorno argomenti che coinvolgono l’attività della Commissione.

 

ARTICOLO 15. INIZIATIVE E ATTIVITA ISTITUZIONALI

Il perseguimento dei fini istituzionali generali e politici dell’Associazione è concretamente attuato attraverso iniziative e attività poste in essere dagli Organi Associativi Centrali e dalle Delegazioni Territoriali, nell’ambito delle direttive del Consiglio Direttivo.Il Consiglio Direttivo può decidere di delegare a Soci, anche al di fuori del Consiglio stesso, il coordinamento di iniziative/attività per specifici temi e/o aree di attività istituzionali permanenti considerate strategiche.Accanto alle iniziative/attività strutturali e permanenti di cui sopra, possono essere promosse e avviate attività con caratteristiche di progetto, con obiettivi e durata prefissati.Tutte le attività istituzionali esercitate dai Soci non sono remunerate, fatti salvi eventuali rimborsi spese autorizzati dal Consiglio Direttivo. Il Presidente ed il Tesoriere hanno diritto ad uno specifico compenso definito annualmente dal Consiglio nella fase di redazione del bilancio preventivo.

 

ARTICOLO 16. FONDO COMUNE

Il fondo comune dell'Associazione e costituito:- dalle quote sociali;- da fondi costituiti con avanzi finanziari dell'esercizio precedente;- da erogazioni, versamenti volontari dei Soci, donazioni, lasciti;- dai beni acquistati con le suddette entrate.Le quote sono annuali ed il loro versamento deve avvenire in via anticipata all'atto della prima iscrizione, quando accettata dal Consiglio Direttivo, e successivamente all'inizio di ogni anno sociale secondo quanto stabilito dal Consiglio Direttivo.Il Consiglio Direttivo potrà inoltre stabilire quote di ammissione "una tantum" da versarsi all'atto della prima iscrizione e ai fini dell’ammissione all’esame di qualificazione, nonché del rinnovo della stessa. E’ facoltà di ogni Socio effettuare erogazioni e versamenti volontari.

 

ARTICOLO 17. RENDICONTO

L'esercizio finanziario chiude il 31 dicembre di ogni anno.Verranno predisposti dal Consiglio Direttivo, su proposta del Tesoriere, il rendiconto consuntivo e il preventivo del successivo esercizio che dovranno essere sottoposti all'approvazione dell'Assemblea.

 

ARTICOLO 18. CLAUSOLA DI CONCILIAZIONE

Tutte le eventuali controversie, di qualsiasi natura, che potessero insorgere tra gli associati, ovvero tra uno o più associati e l'Associazione, anche in ordine alle disposizioni del Codice etico e di Condotta e dei Regolamenti, in relazione alla validità, alla interpretazione, all’inadempimento e/o alla risoluzione del presente statuto o comunque ad esso collegato e/o all’esercizio dell’attività associativa, comprese quelle relative alla validità delle delibere assembleari aventi ad oggetto diritti disponibili, saranno sottoposte ad un tentativo di mediazione ai sensi del D.lgs. n. 28/2010, sue eventuali modifiche e successivi decreti di attuazione, da esperirsi presso un’Organismo, iscritto al Registro degli Organismi di mediazione, secondo le previsioni del suo regolamento, qui richiamato integralmente e che avrà valore prevalente su ogni altra e diversa pattuizione eventualmente stipulata tra le parti.Le parti si obbligano a ricorrere alla mediazione prima di iniziare qualsiasi procedimento arbitrale o giudiziale.Il mancato rispetto della presente clausola di mediazione da parte di chi promuove un giudizio ovvero da parte di chi, invitato in mediazione ai sensi della presente clausola, non vi partecipi, comporta il pagamento di una penale a carico del soggetto inadempiente, quantificata in misura pari al contributo unificato dovutocon solidarietà attiva a favore delle altre parti.

 

ARTICOLO 19. NORME INTEGRATIVE

Per tutto quanto non espressamente previsto nel presente statuto, si fa riferimento alle disposizioni del codice civile e delle leggi in materia.Approvato dall’Assemblea il 19 giugno 2013

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